Psicologa

Ciao, sono Beatrice Galimberti, psicologa al termine del percorso di ulteriore formazione in psicoterapia.

Durante la nostra vita si possono presentare ostacoli o cambiamenti improvvisi che possono confonderci e disorientarci.  Il colloquio terapeutico è uno spazio privilegiato in cui ritrovare il l’equilibrio e il benessere.

Il mio primo obiettivo è proprio quello di costruire una relazione accogliente, in cui la persona è libera di portare pensieri ed emozioni,anche indesiderate. Nella pratica clinica utilizzo inoltre un orientamento cognitivo – comportamentale, che propone strategie ed esercizi pratici, finalizzate alla gestione della sofferenza psicologica.

L’obiettivo della terapia è proprio quello di aiutare la persona ad intraprendere azioni volte alla costruzione di una vita, piena e significativa, affrontando nel contempo, efficacemente, le difficoltà che si possono incontrare lungo il cammino.

Psicoterapia: una relazione che cura

Il primo passo

In alcuni momenti o fasi della vita ci si sente bloccati o “rotti” e non è sempre facile chiedere aiuto. Tuttavia,  la sofferenza è qualcosa che accomuna noi tutti esseri umani e la cura del proprio benessere psicologico dovrebbe essere una delle modalità per prendersi cura di sé. 

Considero il percorso di supporto psicologico come un processo costruito e condiviso con chi ho davanti: è un po’ come trovarsi in montagna su un sentiero tortuoso e avere qualcuno che, sull’altra montagna, è in grado di vedere la strada meglio di noi e può aiutarci ad arrivare alla meta.

“Iniziare un nuovo cammino ci spaventa ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi.” (Roberto Benigni).

Noi siamo molto più di quello che ci raccontiamo o delle etichette che ci vengono attribuite. Per questo, è importante imparare a prendere le distanze per metterci in contatto con ciò che realmente è importante per noi e ci definisce davvero.

Il terapeuta stesso è in balia delle onde della vita, e questa sensibilità gli consente di entrare in contatto con la sofferenza dell’altro. Come terapeuta ho il compito di prenderti  per mano e  accompagnarti nella sofferenza,  allenandoti al contempo ad utilizzare le strategie più funzionali per gestirla. L’ACT e la mindfulness sono tra gli strumenti che utilizzo per navigare tra queste onde, tecniche di terza generazione la cui efficacia è basata su evidenze scientifiche.